5 febbraio. Giornata Nazionale Contro lo Spreco Alimentare.
5 Febbraio 2024
Politiche ambientali
Nell’ultimo anno in Italia sono stati sprecati 524 grammi di cibo pro capite a settimana, pari a circa 75 grammi di alimenti al giorno e poco meno di 28 chilogrammi di beni alimentari all’anno, secondo la fotografica scattata dal Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria – CREA.
Nel mondo si stima che il 13% del cibo mondiale vada perso nella catena di approvvigionamento, dal periodo successivo al raccolto prima della vendita al dettaglio (dati FAO, 2022), mentre un ulteriore 17% del cibo viene sprecato nelle famiglie, nei servizi di ristorazione e nella vendita al dettaglio (dati UNEP, 2021).
“Evitare lo spreco – dichiara Alessandro Botti, Presidente di Ambiente Mare Italia – AMI ETS – significa utilizzare in maniera più sostenibile le risorse della nostra natura, proteggere la biodiversità, accrescere le risorse naturali, limitando l’inquinamento ambientale. Per ridurre lo spreco dovremmo in primis cambiare le nostre abitudini in casa e a tavola. Come? Uno degli obiettivi che AMI intende raggiungere quest’anno è di portare le buone abitudini alimentari in ambito domestico attraverso una campagna di educazione, sensibilizzazione e informazione rivolta alle scuole di ogni ordine e grado e alla cittadinanza e che decollerà proprio nella Giornata Nazionale Contro lo Spreco Alimentare”.
La top list degli alimenti più sprecati.
- frutta fresca (24 grammi pro capite a settimana);
- insalata (17.6 grammi);
- cipolle, aglio e tuberi pari a 17,1 grammi pro capite a settimana;
- pane fresco (16,3 grammi);
- verdure (16 grammi).
Secondo l’esempio dell’Osservatorio di Waste Watcher International, quei 24 grammi di frutta fresca equivalgono a 5-6 mele gettate all’anno da ogni individuo, ovvero circa 300-350 milioni di mele sprecate annualmente dalla popolazione italiana.
“Questi dati ci fanno riflettere e dimostrano come – continua Botti – in ambito domestico siano ancora troppi gli errori commessi. Basterebbe che ognuno facesse la propria parte, seguendo poche e semplici regole quotidiane. Per questo Ambiente Mare Italia inaugura la campagna social #AcasaNonSpreco”.
“Attualmente assistiamo a veri paradossi del sistema agroalimentare – continua Ilaria Falconi, delegata e Responsabile per Ambiente Mare Italia dell’Area “Terra, Suolo e Agricoltura sostenibile” – produciamo cibo per 9 miliardi di persone ma, nonostante la popolazione mondiale sia di circa 7 miliardi, ci sono 828 milioni di persone che soffrono per fame; 2,3 miliardi di persone vivono in condizioni di moderata o grave insicurezza alimentare e 3,1 milioni di individui a livello globale non hanno accesso ad una dieta sana”.
E aggiunge “Tali valori raffigurano l’esistenza di una consistente differenza fra la reale potenzialità produttiva del sistema agroalimentare globale e l’effettiva quantità di alimenti che vengono consumati dalla totalità della popolazione. Tale differenza è rappresentata dalle perdite e dallo spreco alimentare che si verificano lungo tutte le fasi della filiera”.
AMI lancia la campagna #AcasaNonSpreco.
Semplici e buone regole da seguire per ridurre lo spreco alimentare in ambito domestico.
- Acquistiamo poco, ma di frequente, consumando sempre prodotti freschi.
- Prediligiamo i prodotti a filiera corta e/o Km zero, facendo sempre attenzione alla stagionalità.
- Congeliamo i prodotti (ad es. pane e carne) che non vengono consumati nel breve termine.
- Posizioniamo i nuovi acquisti sul fondo al fine di organizzare il frigo e la dispensa per scadenza dei prodotti.
- Predisponiamo la lista della spesa basata su menu settimanale al fine di fare acquisti oculati in base alle proprie esigenze e non dettati dal senso di fame, dal desiderio o dall’offerta.
- Scegliamo le dosi di prodotto da utilizzare/cucinare valutando attentamente le quantità necessarie.
- Controlliamo la scadenza dei prodotti acquistati.
- Riutilizziamo gli avanzi, riducendo lo scarto di prodotti vegetali e animali.
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