Aree Marine Protette: una risorsa per la Natura e per l’Economia nazionale.
25 Gennaio 2023
Politiche ambientali
Le Aree Marine Protette garantiscono la tutela e la conservazione del mare e della sua biodiversità. In Italia ci sono attualmente 29 aree marine protette, 2 parchi sommersi e il Santuario Internazionale dei mammiferi marini, detto anche Santuario dei Cetacei, che tutelano complessivamente circa 228 mila ettari di mare e circa 700 chilometri di costa.
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, attraverso l’istituzione delle Aree Marine Protette (AMP), preserva alcuni tratti di mare che rivestono un ruolo fondamentale per la tutela del territorio e la conservazione della biodiversità marina, favorendo e promuovendo la ricerca, il turismo sostenibile e valorizzando i luoghi di interesse nazionale.
“Al contrario di quanto troppi operatori commerciali ancora sostengono erroneamente, l’istituzione di un’Area Marina Protetta rappresenta un’occasione di rilancio e di sviluppo per il territorio costiero, oltre che un toccasana per gli habitat naturali” afferma il Presidente di AMI, Alessandro Botti “Albergatori e ristoratori, pescatori, subacquei, diportisti tutti beneficiano, dopo poco tempo della rinascita biologica che consegue ai canoni di protezione delle AMP”.
Le zone a diverso grado di tutela identificate all’interno di ogni Area Marina Protetta:
- – la zona A, di riserva integrale e di massima protezione, dove sono interdette la pesca, il transito di natanti, la balneazione e tutte le attività che possono arrecare danno o disturbo all’ambiente marino, per garantire la tutela e la riproduzione delle specie animali e vegetali;
- – la zona B, di riserva generale, dove sono consentite una serie di attività che, pur permettendo una fruizione dell’ambiente, influiscono con il minor impatto possibile;
- – la zona C, di riserva parziale, dove sono consentite le attività di fruizione e l’uso sostenibile del mare di modesto impatto ambientale.
Tra il 2011 e il 2020 le aree marine protette nei paesi dell’Unione Europea sono passate da circa 175 mila a 450 mila km2, secondo i dati pubblicati da Eurostat. Le acque marine dell’UE sono state protette come aree marine Natura 2000, una rete ecologica diffusa su tutto il territorio dell’Unione Europea per garantire il mantenimento a lungo termine degli habitat naturali e delle specie di flora e fauna minacciati o rari a livello comunitario.
Il capofila di questo notevole ampliamento delle aree protette è la Francia con un aumento di 91 mila km2, mentre l’Italia è al quinto posto con un incremento di 15 mila km2.
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