Storie del territorio e news
Quest’anno si conclude a Torre Flavia il percorso Amiscuola per i bimbi dell’Octavia.
13 Maggio 2024
Mercoledì 8 maggio 2024, i giovani studenti dell’Istituto Comprensivo Octavia di Roma hanno trascorso una giornata di sensibilizzazione, monitoraggio e intervento ambientale presso la spiaggia di Torre Flavia a Ladispoli, dove sono stati accolti da educatori e volontari AMI, nonché da Corrado Battisti, Responsabile della Palude di Torre Flavia, e dai “Volontari di Torre Flavia“.
Il percorso dei bimbi dell’Octavia è iniziato a scuola, con laboratori ambientali e sessioni di divulgazione, educazione e informazione sulle fragilità degli ecosistemi e le buone pratiche di sostenibilità individuali e collettive tenute dagli educatori AMI, per poi concludersi con la formazione sul campo, dove i bimbi sono stati coinvolti in azioni concrete di monitoraggio, intervento ambientale e scoperta della biodiversità locale.
Ambiente Mare Italia ringrazia i giovani studenti, le loro famiglie, le insegnanti e la Dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Octavia per la fiducia che hanno riposto nei nostri educatori e volontari ambientali e nelle nostre attività di divulgazione, informazione e formazione ambientale.
Monumento Naturale Palude di Torre Flavia: un ecosistema ricco di biodiversità sia vegetale che animale.
Tra la località balneare di Ladispoli e la cittadina di Cerveteri, lungo la costa, si estende per circa 40 ettari l’Oasi Monumento Naturale Palude di Torre Flavia, una delle ormai rare aree palustri del litorale laziale, importante habitat naturale per l’avifauna migratoria e per tutti gli amanti del birdwatching.
L’Oasi è caratterizzata dai resti di un’antica torre cinquecentesca, edificata su una precedente costruzione medioevale per volere del Cardinale Flavio Orsini allo scopo di avvistare le incursioni dei pirati saraceni. Nei pressi della torre sono visibili, con la bassa marea, i resti di muri romani, appartenuti molto probabilmente a una villa sommersa dall’acqua.
La palude, invece, è riconosciuta come monumento naturale regionale e dichiarata zona speciale protetta. Il territorio si presenta come un susseguirsi di piccole depressioni che stagionalmente si riempiono d’acqua, grazie all’affioramento della falda costiera sottostante, all’apporto delle acque dolci dell’entroterra e delle piogge invernali. Il variare della salinità dell’acqua ha generato una vegetazione tipica delle zone salmastre, come la salicornia, simbolo dell’oasi, l’orzo marittimo ed il limonio.
L’area più interna, paludosa per buona parte dell’anno, con acqua meno salmastra, è coperta dalla cannuccia di palude, dal giglio d’acqua e da varie specie di tifa. Inoltre, grazie alla presenza delle praterie di Posidonia oceanica nel tratto antistante la Palude e alla eterogeneità dei fondali e degli habitat marini, sono facilmente rinvenibili molte conchiglie spiaggiate appartenenti a oltre 130 specie di molluschi. La fauna, invece, trova la sua massima espressione nella presenza di oltre 180 specie di uccelli, che qui trovano l’ambiente ideale sia per lo svernamento che per la sosta, transito e nidificazione durante le migrazioni.