L’inquinamento da microplastiche è un grave problema sia per l’ambiente che per la salute umana. Sinora sono state rinvenute particelle di micro e nanoplastica in vari organi del corpo umano, come polmoni, fegato, intestino, placenta, flusso sanguigno, ma mai prima d’ora era stata segnalata la presenza di microplastiche nel cervello umano.

Una recente ricerca pubblicata sulla rivista JAMA Network Open, condotta da ricercatori in Germania e Brasile, ha rivelato la presenza di particelle e fibre di microplastiche nei centri olfattivi del cervello. Si tratta, principalmente, di particelle dei polimeri più comunemente prodotti e lavorati per abbigliamento e imballaggi, come polipropilene e nylon.

“I nostri dati supportano l’idea che il percorso olfattivo sia un importante sito di ingresso per gli inquinanti atmosferici ambientali – hanno dichiarato i principali autori dello studio Luis Fernando Amato-Lourenço, Katia Cristina Dantas e Gabriel Ribeiro Júnior – Considerando i potenziali effetti neurotossici causati dalla microplastica nel cervello e la diffusa contaminazione ambientale con la plastica, i nostri risultati dovrebbero sollevare preoccupazione nel contesto della crescente prevalenza di malattie neurodegenerative“.