Da mercoledì 8 Maggio 10:00 a mercoledì 8 Maggio alle 20:00
Tra la località balneare di Ladispoli e la cittadina di Cerveteri, lungo la costa, si estende per circa 40 ettari l’Oasi Monumento Naturale Palude di Torre Flavia, una delle ormai rare aree palustri del litorale laziale, importante habitat naturale per l’avifauna migratoria e per tutti gli amanti del birdwatching.
L’Oasi è caratterizzata dai resti di un’antica torre cinquecentesca , edificata su una precedente costruzione medioevale per volere del Cardinale Flavio Orsini allo scopo di avvistare le incursioni dei pirati saraceni. Nei pressi della torre sono visibili, con la bassa marea, i resti di muri romani, molto probabilmente, appartenuti ad una villa oramai sommersa dall’acqua.
La palude, invece, è riconosciuta come monumento naturale regionale e dichiarata zona speciale protetta. Il territorio si presenta come un susseguirsi di piccole depressioni che stagionalmente si riempiono d’acqua, grazie all’affioramento della falda costiera sottostante, all’apporto delle acque dolci dell’entroterra e delle piogge invernali. Il variare della salinità dell’acqua ha generato una vegetazione tipica delle zone salmastre, come la salicornia, simbolo dell’oasi, l’orzo marittimo ed il limonio.
L’area più interna, paludosa per buona parte dell’anno, con acqua meno salmastra, è coperta dalla cannuccia di palude, dal giglio d’acqua e da varie specie di tifa. La fauna, invece, trova la sua massima espressione negli uccelli, che qui trovano l’ambiente ideale sia per lo svernamento che per la sosta durante le migrazioni.