Finalmente la legge tutelerà l’agricoltura biologica

Ambiente Mare Italia - AMI Informa

15 Marzo 2022

Politiche ambientali

Il 2 Marzo il Senato italiano ha approvato quasi all’unanimità il disegno di legge che prevede la tutela e l’implementazione dell’agricoltura biologica su territorio nazionale.

E’ un impulso al comparto dell’agroalimentare e a tutte le filiere collegate, grazie alle novità introdotte quali: il marchio biologico, la definizione giuridica dei distretti biologici e la legge delega al Governo per la revisione della normativa in materia di armonizzazione e razionalizzazione sui controlli” afferma il sottosegretario al Mipaaf, Francesco Battistoni.

Il provvedimento “disposizioni per lo sviluppo e la competitività della produzione agricola, agroalimentare e dell’acquacoltura con metodo biologico”, ha avuto un iter approvativo lungo e non privo di difficoltà. Negli ultimi mesi lo scontro che aveva frenato i lavori era incentrato sulle disposizioni che associavano agricoltura biologica e biodinamica, quest’ultima considerata non valida dal mondo scientifico; questi ostacoli sono stati superati escludendo nella maggior parte degli articoli del disegno di legge l’agricoltura biodinamica.

L’Agricoltura biologica è così finalmente entrata nelle grazie della legge e questo sistema produttivo in sintonia con il ritmo della Natura può avere un grande slancio nel nostro Paese.

“Una legge richiesta da associazioni e cittadini, – ricorda la deputata di FacciamoECO Rossella Muroni – attesa da 70mila aziende di un settore in cui siamo leader in Europa e che ha ampie opportunità di crescita. Una buona notizia per il futuro della nostra agricoltura buona, sana e sostenibile”.

Il testo del disegno di legge recita: “Lo Stato promuove e sostiene la produzione con metodo biologico, anche attraverso interventi volti a incentivare la costituzione di organismi, punti e piattaforme di aggregazione del prodotto e di filiere biologiche. La produzione biologica è un sistema globale di gestione dell’azienda agricola e di produzione alimentare, basato sull’interazione tra le migliori prassi in materia di ambiente e azione per il clima e di salvaguardia delle risorse naturali e, grazie all’applicazione di norme rigorose di produzione, contribuisce alla qualità dei prodotti, alla sicurezza alimentare, al benessere degli animali, allo sviluppo rurale, alla tutela dell’ambiente e dell’ecosistema, alla salvaguardia della biodiversità e al raggiungimento degli obiettivi di riduzione dell’intensità delle emissioni di gas a effetto serra e fornisce in tale ambito appositi servizi eco-sistemici, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile…”.

Un ambizioso passo avanti nella tutela e nel rispetto della terra, che pone le basi per una coordinazione nazionale di tutte le realtà produttive agricole e istituzionali al fine di promuovere un modello di consumo sempre più consapevole e in equilibrio con la Natura.