G7 Ambiente. Agenda comune su tessili e moda circolare.
8 Maggio 2024
Politiche ambientali
Tra gli importanti accordi raggiunti al G7 Clima, Ambiente ed Energia che si è concluso nei giorni scorsi, ricordiamo anche l’Agenda volontaria sul tessile e la moda circolari tra governi, imprese e stakeholder.
L’obiettivo principale dell’Agenda è quello di adottare misure significative e concrete per realizzare radicali cambiamenti all’interno dell’industria tessile e della moda, promuovendo pratiche di economia circolare lungo l’intera catena del valore e favorendo il futuro sostenibile, etico e circolare del settore su scala globale.
Per far fronte all’impatto che la “moda veloce” ha sull’ambiente, l’UE intende ridurre gli sprechi tessili, aumentando il ciclo di vita e il riciclo dei tessuti come parte integrante del piano per raggiungere un’economia circolare entro il 2050.
Nel 2020, il settore tessile è stato la terza fonte di degrado delle risorse idriche e dell’uso del suolo. In quell’anno, sono stati necessari in media 9 metri cubi di acqua, 400 metri quadrati di terreno e 391 chilogrammi di materie prime per fornire abiti e scarpe per ogni cittadino dell’UE, secondo l’Agenzia Europea dell’Ambiente (AEA), Rapporto ETC-CE, 2023/5.
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