Giornata Mondiale dell’Acqua.
22 Marzo 2023
Politiche ambientali
Oggi si celebra la Giornata Mondiale dell’Acqua, istituita dalle Nazioni Unite nel 1992 per ricordare l’importanza dell’acqua, “oro blu e fonte di vita”, e sensibilizzare cittadini e Istituzioni sullo sfruttamento delle risorse idriche del Pianeta da parte dell’uomo.
Dal 2010 l’ONU riconosce l’accesso all’acqua pulita e potabile come un diritto umano universale. Tuttavia nel mondo, ancora oggi, l’accesso a questo bene prezioso, ma non infinito, non è uguale per tutti.
Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, oltre 2.2 miliardi di persone non hanno ancora accesso ad una fonte stabile e sicura di acqua potabile e 4.2 miliardi di persone non hanno accesso ad adeguati servizi igienico sanitari.
Giornata Mondiale dell’Acqua 2023. “Accelerare il cambiamento”.
Il tema individuato quest’anno dalle Nazioni Unite è “Accelerare il cambiamento”. In questo momento, secondo i dati riportati dall’ONU, siamo seriamente fuori strada per raggiungere l’Obiettivo 6 di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030: Garantire la disponibilità e la gestione sostenibile di acqua e servizi igienico-sanitari per tutti entro il 2030.
La celebrazione di questa trentunesima Giornata Mondiale dell’Acqua coincide con l’inizio della Conferenza delle Nazioni Unite sull’Acqua 2023, che si tiene a New York dal 22 al 24 marzo 2023. L’acqua è uno dei principali obiettivi di sviluppo sostenibile per la salute e la prosperità delle persone e del Pianeta.
“Bisogna lavorare sui cittadini, soprattutto i più giovani, per la diffusione di una nuova cultura del consumo responsabile di acqua pubblica, ma anche sulle Istituzioni italiane ed europee per l’urgente approvazione di un piano nazionale di ristrutturazione e ottimizzazione delle infrastrutture idriche – interviene Alessandro Botti, Presidente di Ambiente Mare Italia – AMI – I cambiamenti climatici e la siccità che si aggrava ogni anno lo impongono. E’ una priorità destinare maggiori risorse economiche, per garantire un più facile accesso a tutti i cittadini all’acqua, bene primario”.
L’ordinarietà della siccità e degli eventi climatici estremi.
L’Europa e l’area del Mediterraneo potrebbero vivere anche quest’anno un’altra estate estrema ,dopo quella particolarmente difficile del 2022.
Sull’Italia settentrionale, la Francia e la Spagna gli effetti della siccità sono visibili e sollevano preoccupazioni per l’approvvigionamento idrico per uso umano, l’agricoltura e la produzione di energia, secondo il nuovo Rapporto del Joint Research Centre (Jrc) della Commissione europea.
“La gestione delle risorse idriche non deve più essere affrontata con un approccio emergenziale – avverte Alessandro Botti, Presidente di Ambiente Mare Italia – AMI – ma con un approccio sistemico e ordinario, attraverso una pianificazione nazionale per la creazione di sistemi di recupero delle acque meteoriche in città, l’ammodernamento della rete idrica per evitare le perdite, la realizzazione di impianti per il recupero e il riutilizzo delle acque reflue”.
Ambiente Mare Italia festeggia l'”oro blu” con gli studenti milanesi dell’Istituto S. Giuseppe di La Salle.
Una giornata di sensibilizzazione, coinvolgimento ed educazione dei giovani al rispetto per gli altri e per l’ambiente che ci circonda, affinché sia avviato quel cambiamento culturale indispensabile per invertire la rotta e migliorare la qualità ambientale e culturale dei nostri territori.
La partecipazione, l’impegno e l’entusiasmo degli studenti sono preziosi e contagiosi, poiché ci coinvolgono in sfide che altrimenti non saremmo spronati ad intraprendere o affrontare.
Ambiente Mare Italia – AMI è presente nelle scuole, di ogni ordine e grado, e nelle Università e propone attività di divulgazione, informazione e formazione, in collaborazione con gli stessi Istituti scolastici e grazie al contributo dei propri formatori e al supporto di materiale dedicato.
Oltre alla conoscenza dei principi di una nuova cultura della sostenibilità ambientale, è fondamentale anche l’impegno individuale e collettivo. Per questo la formazione di Ambiente Mare Italia non si ferma tra i banchi di scuola, ma viene fatta anche sul campo, coinvolgendo studenti e famiglie in azioni concrete per la difesa dell’ambiente e della biodiversità, attraverso iniziative di pulizia delle aree soggette a inquinamento ambientale come parchi cittadini, greti dei fiumi e spiagge e contribuiamo al risanamento dell’ecosistema marino e al miglioramento della qualità ambientale.
Il vademecum di Ambiente Mare Italia per ridurre lo spreco di acqua.
Per permettere a tutti il bene acqua, possiamo intervenire sulle nostre abitudini quotidiane e contribuire all’abbattimento degli sprechi più comuni.
Di seguito Ambiente Mare Italia – AMI dispensa qualche pratico suggerimento per risparmiare e ridurre il più possibile il consumo di questa importante risorsa:
- chiudiamo il rubinetto quando l’acqua non serve e invitiamo tutti i componenti della nostra famiglia a fare la stessa cosa. Questa semplice accortezza permetterà di risparmiare circa 6 litri d’acqua ogni minuto;
- ricordiamo di utilizzare la lavatrice e la lavastoviglie a pieno carico e solo quando necessario;
- controlliamo eventuali perdite dell’acqua, ricordando che un rubinetto che perde 30 gocce d’acqua al minuto spreca 200 litri in un mese e 24 metri cubi d’acqua in un anno;
- oltre il 30% dell’acqua che consumiamo in casa esce dallo scarico del WC. Si stima che per ogni scarico d’acqua si possano utilizzare circa 8 litri di acqua. Un regolatore di flusso potrebbe aiutarci a risparmiare decine di migliaia di acqua in un anno;
- raccogliere l’acqua piovana può essere un altro rimedio per la lotta allo spreco dell’acqua. Tutti coloro che hanno un giardino da curare, possono raccogliere e incanalare l’acqua che arriva in grondaia verso il proprio giardino o in cisterne di raccolta per consentire un utilizzo successivo dell’acqua raccolta.
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