Inquinamento da plastica. Sostenibilità, sensibilizzazione, salvaguardia e scienza.

Ambiente Mare Italia - AMI Informa

18 Marzo 2025

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Sostenibilità, sensibilizzazione, salvaguardia e scienza sono le quattro “S” contro l’inquinamento da plastica, una delle sfide più impegnative del nostro tempo.

Negli ultimi decenni, la plastica è diventata una presenza onnipresente nei nostri territori, minacciando la biodiversità e interi ecosistemi marini e terrestri.

Ogni anno, circa 300 milioni di tonnellate di plastica vengono prodotte globalmente, e si stima che oltre 8 milioni di tonnellate di plastica finiscano nei nostri oceani. Le conseguenze di questa grave crisi ambientale sono devastanti per la fauna, la flora e l’intero equilibrio ecologico del Pianeta.

Rifiuti di Plastica. Un problema globale.

Secondo un rapporto dell’ UNEP (Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente), circa il 80% dei rifiuti marini è costituito da plastica. Con il passare del tempo e per effetto degli agenti atmosferici, questa plastica si scompone in microplastiche, particelle inferiori a 5 millimetri, che possono essere ingerite da tantissime specie di animali marini e terrestri.

Un recente studio condotto dalla National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) ha rivelato che il 90% degli uccelli marini ha ingerito plastica nel corso della propria vita.

Gli impatti sugli habitat e sulla biodiversità.

Le conseguenze dell’inquinamento da plastica sono devastanti per la biodiversità. Le tartarughe marine, ad esempio, spesso scambiano sacchetti di plastica per meduse, il loro cibo preferito.

Inoltre, i pesci e altri organismi marini possono ingerire microplastiche, che si accumulano nella catena alimentare, minacciando non solo la vita marina ma anche la salute umana.

Si stima che ogni anno circa 100.000 mammiferi marini e milioni di uccelli marini muoiano a causa dell’ingestione di plastica o di lesioni provocate da reti da pesca abbandonate.

La situazione degli Oceani.

I nostri oceani sono diventati una discarica di plastica. Secondo il Global Plastic Pollution Project, si prevede che se non verranno adottate misure concrete, entro il 2050 ci sarà più plastica che pesci negli oceani, in termini di peso.

Le isole di plastica, come quella nel Pacifico, continuano a crescere, minacciando gli ecosistemi marini. La Great Pacific Garbage Patch, una delle più grandi zone di rifiuti marini, è ormai tre volte più grande della Francia.

La plastica nei territori terrestri.

Non possiamo dimenticare che l’inquinamento da plastica non riguarda solo gli oceani. I rifiuti di plastica contaminano anche i nostri suoli e le acque dolci, mettendo a rischio gli habitat terrestri e la biodiversità.

Le microplastiche si trovano anche nel suolo, con potenziali effetti negativi sulla produttività agricola e sulla salute degli ecosistemi.

Cosa possiamo fare.

La buona notizia è che possiamo agire. Ecco alcuni passi che possiamo intraprendere per combattere l’inquinamento da plastica:

  1. Riduzione dell’uso della plastica monouso: Promuovere l’uso di alternative riutilizzabili, come borracce, sacchetti di stoffa e contenitori in vetro o metallo.
  2. Educazione e sensibilizzazione: Informare le persone sui danni causati dalla plastica nell’ambiente e sull’importanza del riciclo e del corretto smaltimento.
  3. Programmi di riciclo: Implementare e migliorare i sistemi di raccolta differenziata e riciclo, rendendo più facile per le persone smaltire correttamente i materiali plastici.
  4. Leggi e regolamenti: Sostenere politiche che limitano la produzione e l’uso di plastica monouso, come divieti su sacchetti di plastica e stoviglie usa e getta.
  5. Interventi ambientali: Organizzare eventi di pulizia delle spiagge, dei parchi, dei greti dei fiumi e delle aree urbane, coinvolgendo le comunità locali.
  6. Innovazione e ricerca: Sostenere la ricerca su materiali alternativi alla plastica e sulle tecnologie di riciclo avanzate.
  7. Responsabilità delle aziende: Incoraggiare le aziende a ridurre gli imballaggi in plastica e a sviluppare prodotti sostenibili, adottando pratiche di economia circolare.
  8. Compostaggio: Promuovere l’uso di materiali biodegradabili e compostabili, che possano ridurre la dipendenza dalla plastica.
  9. Supportare iniziative globali: Partecipare a campagne e programmi internazionali che mirano a ridurre l’inquinamento da plastica a livello globale.

Solo adottando un approccio integrato che coinvolge individui, comunità, aziende e governi, è possibile ridurre significativamente la plastica abbandonata nell’ambiente.

Una crisi globale che richiede un’azione immediata.

L’inquinamento da plastica è una crisi globale che richiede un’azione immediata. Ogni piccolo gesto conta e può contribuire a salvaguardare i nostri oceani, gli habitat e la biodiversità.

Unisciti a noi e sostieni i nostri progetti di sensibilizzazione, tutela, monitoraggio e intervento ambientale. Agisci ora, il nostro Pianeta ti ringrazierà!

Insieme possiamo fare la differenza per il nostro Pianeta e le generazioni future.