La natura diminuisce a tassi di estinzione senza precedenti nella storia.

Ambiente Mare Italia - AMI Informa

22 Maggio 2023

Biodiversità

Il 22 maggio si celebra la Giornata Internazionale della Biodiversità, istituita dall’Organizzazione delle Nazioni Unite nel 2000 per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di conoscere e difendere la varietà e la ricchezza di tutte le forme di vita che popolano il nostro Pianeta.

La Strategia Europea sulla Biodiversità per il 2030 prevede la creazione di una rete di zone protette comprendenti almeno il 30% della superficie marina e terrestre dell’UE entro il 2030, ma le attività umane continuano a mettere a rischio la maggior parte di specie e habitat. Il 25% delle specie animali e vegetali è minacciato di estinzione, oltre il 40% delle specie di anfibi e quasi il 33% dei coralli che formano la barriera corallina e dei mammiferi marini sono a rischio di estinzione.

Questi sono solo alcuni dei numeri contenuti nell’ultimo rapporto “Assessment Report on the Different Value and Valuation of Nature” dell’Ipbes (Intergovernmental Science-Policy Platform on Biodiversity and Ecosystem Services), piattaforma intergovernativa di politica scientifica sulla biodiversità e i servizi ecosistemici. Gli autori del rapporto hanno coniato l’espressione “dead species walking” per le circa 500 mila specie non ancora estinte, ma che a causa della distruzione e degradazione degli habitat a loro disposizione legati alle attività umane (sovra-sfruttamento, inquinamento, cambiamenti climatici e diffusione di specie aliene invasive) vedono ridurre le loro probabilità di sopravvivenza nel lungo periodo.

La biodiversità e i contributi della natura alle persone sono il nostro patrimonio comune e la più importante “rete di sicurezza” a sostegno della vita dell’umanità si legge nel rapporto – La diversità all’interno delle specie, tra le specie e degli ecosistemi, così come molti contributi fondamentali che ci offre la natura, dal cibo al legno e al sequestro del carbonio, stanno diminuendo rapidamente, sebbene abbiamo ancora i mezzi per garantire un futuro sostenibile per le persone e il Pianeta“.