L’importanza del ripristino degli habitat e della biodiversità in Europa.

Ambiente Mare Italia - AMI Informa

12 Maggio 2023

Biodiversità

Secondo un report dell’Agenzia Europea dell’Ambiente gli ecosistemi in buono stato contribuiscono a migliorare la salute, il benessere e la qualità della vita delle persone, poiché aumentano la disponibilità di spazi verdi e mitigano l’inquinamento atmosferico grazie ai servizi ecosistemici forniti dalla natura, come il sequestro del carbonio e la regolazione del clima.

Ecosistemi sani e resilienti sono infatti la spina dorsale del nostro benessere e della nostra prosperità, poiché ci forniscono il cibo che mangiamo, filtrano l’acqua che beviamo, puliscono l’aria che respiriamo e sono importanti per la nostra salute mentale e fisica. Oltre la metà del PIL mondiale dipende dalla natura e dai servizi che fornisce e oltre il 75% dei tipi di colture alimentari globali si basa sull’impollinazione animale.

Tuttavia nell’UE l‘81% degli habitat protetti, il 39% degli uccelli protetti e il 63% delle altre specie protette sono in cattivo stato. Il ripristino degli ecosistemi danneggiati e la protezione di quelli sani sono quindi fondamentali per aumentare la biodiversità e migliorarne la resilienza.

I benefici monetari del ripristino di un’ampia gamma di torbiere, paludi, foreste, brughiere e arbusti, praterie, fiumi, laghi, habitat alluvionali e zone umide costiere dell’UE raggiungono circa 1.860 miliardi di euro, con costi stimati di circa 154 miliardi di euro. Secondo la Commissione europea gli investimenti nel ripristino della natura aggiungono dagli 8 ai 38 euro di valore economico per ogni euro speso, proprio grazie ai servizi ecosistemici che supportano la sicurezza alimentare, la resilienza e la mitigazione degli ecosistemi e del clima e la salute umana

La Commissione europea punta a coprire almeno il 20% delle aree terrestri e marine dell’UE entro il 2030 con misure di ripristino della natura, per poi estenderle a tutti gli ecosistemi che necessitano di ripristino entro il 2050.