Storie del territorio e news

Ambasciatori del Mare: “Il Mar Mediterraneo e le sue funzioni”.

3 Aprile 2023

Il 30 marzo si è svolto il Percorso Formativo online del progetto di Citizen Science promosso da Ambiente Mare Italia e sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese.

Il modulo formativo on line dal titolo “Ambasciatori del Mare – Cittadini scienziati al lavoro. Il Mar Mediterraneo e le sue funzioni” è stato tenuto da Filippo Fratini, esperto di Ambiente Mare Italia, Naturalista, Biologo Marino, Guida Subacquea e Divulgatore Scientifico. Nel corso del modulo formativo on line oltre 100 volontari e delegati territoriali di Ambiente Mare Italia hanno avuto la possibilità di conoscere le diverse specie marine che popolano il Mar Mediterraneo, il ruolo di tali specie all’interno del nostro ecosistema, le maggiori minacce per la biodiversità, il rapporto tra i cambiamenti climatici e il Mare.

Fonti scientifiche dimostrano che le emissioni di gas serra provenienti dalle attività umane sono responsabili del riscaldamento globale. A causa dell’impatto antropico il Mare è in pericolo e ogni anno oltre 8 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica finiscono negli oceani53 mila tonnellate solo nel Mar Mediterraneo, causando la distruzione dell’ecosistema marino. La biodiversità marina in Italia, nonostante la grande ricchezza naturale e i circa 8 mila chilometri di coste, è a rischio. Le 29 Aree Marine Protette e i 2 parchi sommersi proteggono solo circa 228 mila ettari di Mare e 700 chilometri di coste.

Oggi il Mediterraneo è tra i bacini che si stanno scaldando più velocemente sul Pianeta. Comunità di ricercatori sottolineano come il Mediterraneo stia vivendo una serie di cambiamenti legati al modificarsi dell’habitat marino, anche a causa del riscaldamento globale. In alcune aree del nostro Paese le specie tradizionali della pesca diminuiscono, mentre subentrano specie non autoctone che hanno spesso un effetto negativo sull’ecosistema. Il processo di tropicalizzazione è in fase avanzata nella parte più calda del bacino, il Mediterraneo orientale, dove è sempre più facile trovare specie invasive tropicali.