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“Basta fogne nel mare di Napoli!”. AMI partecipa al Flash Mob di protesta.

16 Dicembre 2024

Ieri mattina, a Coroglio, la Delegazione AMI Napoli ha partecipato alla manifestazione per salvare l’Area Marina Protetta “Parco Sommerso di Gaiola” dal raddoppio dello scarico fognario previsto dal Praru di Bagnoli.

Paolo Papa, nostro Delegato di Napoli, insieme ai volontari AMI si è unito al corteo pacifico dei manifestanti organizzato dal CSI Gaiola Onlus, al quale hanno partecipato centinaia di cittadini, numerose associazioni locali e le più importanti associazioni ambientaliste italiane.

Il nostro Delegato territoriale ha stabilito rapporti di confronto e collaborazione con i promotori dell’iniziativa e sta seguendo con attenzione gli sviluppo della vicenda.

Cosa prevede il progetto.

Il progetto di “Adeguamento del collettore Arena S. Antonio ASA e dei relativi scarichi in mare”, presente nel Programma di Risanamento Ambientale e Rigenerazione Urbana Area di Rilevante Interesse Nazionale Bagnoli-Coroglio, prevede l’apertura di nuovi scarichi di ByPass in mare all’interno della Zona Speciale di Conservazione IT8030041 “Fondali marini di Gaiola e Nisida” della Rete Natura 2000. 

In poche parole verrà realizzato un scarico a mare all’altezza di Coroglio, tra Nisida e la Gaiola, dove è già presente il Collettore dell’Arena Sant’Antonio.

Secondo il Centro Studi Interdisciplinare (CSI) Gaiola ONLUS, che gestisce l’Area Marina Protetta, la scelta del Comune di Napoli “Non è solo una notizia disastrosa per la nostra Città, il nostro mare e la nostra comunità, ma è una notizia disastrosa per il nostro Paese tutto perché rappresenta un precedente gravissimo, dove le prioritarie e fondamentali esigenze di tutela dell’ambiente, della biodiversità e della salute umana, suggellate da norme e vincoli nazionali ed europei, vengono ignorate e calpestate in nome di altre tipologie di interessi”.

Uno dei paesaggi costieri più suggestivi del Golfo di Napoli.

L’Area Marina Protetta “Parco Sommerso di Gaiola” prende il nome dai due isolotti che sorgono a pochi metri di distanza dalla costa di Posillipo. E’ suddivisa in una Zona di Riserva Integrale e una di Riserva Generale, si estende dal pittoresco Borgo di Marechiaro alla suggestiva Baia di Trentaremi e deve la sua particolarità alla fusione tra aspetti vulcanologici, biologici e storico-archeologici.

Il paesaggio è caratterizzato da costoni rocciosi e alte falesie di Tufo Giallo Napoletano ammantate dai colori della macchia mediterranea, resti di antiche ville romane, approdi, ninfei e peschiere ancora oggi visibili sopra e sotto la superficie del mare e una ricchissima biodiversità marina, tra cui banchi di coralligeno e vaste praterie di Posidonia oceanica.