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Il riciclo della plastica diventa un’opera d’arte.

3 Marzo 2023

Le opere d’arte dell’amico di AMI Serafino Rudari sono piene di significato e denunciano i danni dell’inquinamento da plastica.

Scopriamo insieme come è nato l’impegno dell’artista su questa tematica.

“Ho iniziato a raccogliere le bottiglie in plastica che utilizzavo in casa perché volevo rendermi conto di quanto “volume” potevano occupare – spiega l’artista Serafino Rudari – Volevo evitare che finissero nel sistema del riciclo, per provare ad “alleggerire” questo meccanismo che purtroppo non sempre funziona. E raccogliendole, ho provato a dare una nuova vita a questi oggetti utilizzando delle forme simboliche che possano rappresentare alcuni esseri marini. Le bottiglie che nella loro semplice utilità ma nella noncuranza diventano dannose, ma soprattutto, pericolose se non adeguatamente riciclate e se incautamente disperse nelle acque. Ogni anno vengono riversate nei mari decine di milioni di quintali di plastica, e i dati sono in continua crescita mettendo a rischio l’ambiente marino e di conseguenza gli esseri umani”.

Quali sono i materiali che l’autore utilizza per le sue opere?

“Le opere sono tutte realizzate partendo dalla trasformazione di una o più bottiglie di plastica – racconta l’artista Serafino Rudari – Dalla bottiglia “nascono” pesci e tartarughe che prendono vita e nuotano in un grande e immaginario mare fatto di luce e colore. Grazie all’arte, il mare diventa “da sogno”: un luogo fantastico dove gli esseri marini possono nuovamente vivere in libertà”.

Il significato delle opere esposte.

In “SYNS_ Un mare da sogno” Serafino Rudari recupera la “mortale” plastica del mare e la trasforma in arte “vitale”. La plastica, che altrimenti avrebbe soffocato il mare, prende la forma di pesci e tartarughe attraverso un lavoro neoplastico, molto pop. Le opere esposte si propongono di dare senso e valore alla plastica, nello specifico alle bottiglie: oggetti che per loro natura non nascono belli, ma possono diventarlo.

Con questo mio gesto, con questa iniziativa dal titolo SYNS, vorrei sensibilizzare l’argomento realizzando un’istallazione sospesa in aria, con le bottiglie che ho raccolto e che ho trasformato in pesci e tartarughe. Vorrei diffondere questo messaggio – continua Rudari – Se fosse possibile salvare un essere marino togliendo dal mare una bottiglia di plastica, forse tutti noi riusciremo a comprendere quanto ogni nostro gesto consapevole può essere una speranza alla salvaguardia della vita”.