Vuoto a rendere: con la legge Semplificazioni si ritorna al passato per un futuro migliore.
27 Agosto 2021
Politiche ambientali
• Ridurre la plastica monouso e acquistare al loro posto più prodotti sfusi o alla spina, introducendo una disciplina legislativa ad hoc che preveda in Italia una quota minima di vendite di prodotti sfusi.
• Prevenire e ridurre in modo significativo ogni forma di inquinamento, in particolare attraverso la drastica riduzione dell’uso degli imballaggi e una maggiore severità nei confronti delle aziende che inquinano, introducendo un reale e concreto sistema di premialità in favore delle aziende eco compatibili.
• Implementare I fondi a disposizione delle aziende e pmi che intendono convertire o rendere più eco-compatibile la propria produzione.
• Ridurre il monouso e introdurre una disciplina legislativa su una quota minima di vendite di prodotti sfusi.
Queste sono solo alcune delle proposte che Ambiente Mare Italia – AMI aveva avanzato al governo draghi e siamo lieti di accogliere che il decreto semplificazioni bis , convertito in legge a fine luglio, reintroduca anche alcuni criteri per la diffusione di un sistema di resi per bottiglie, fiaschi e lattine in vetro, alluminio e plastica.
Si legge sul testo completo, pubblicato in gazzetta ufficiale, che “al fine di aumentare la percentuale degli imballaggi riutilizzabili immessi sul mercato per contribuire alla transizione verso un’economia circolare, gli operatori economici, in forma individuale o in forma collettiva, adottano sistemi di restituzione con cauzione nonché sistemi per il riutilizzo degli imballaggi”.
Obiettivi da raggiungere entro il 2021
- Obiettivi annuali qualitativi e quantitativi da raggiungere;
- Valori cauzionali per ogni singola tipologia di imballaggio fissati in modo da evitare ostacoli al commercio o distorsioni della concorrenza;
- Termini di pagamento e le modalità di restituzione della cauzione da versare al consumatore che restituisce l’imballaggio;
- Premialità e incentivi economici da riconoscere agli esercenti che adottano sistemi di restituzione con cauzione;
- Eventuale estensione delle disposizioni del presente articolo ad altre tipologie di imballaggio;
- Percentuale minima di imballaggi riutilizzabili immessi sul mercato ogni anno per ciascun flusso di imballaggi;
- Promozione di campagne di sensibilizzazione rivolte ai consumatori.
Il mercato dell’acqua in Italia
Secondo il report dell’Area Studi Mediobanca sul settore dell’acqua confezionata, “con 13,5 miliardi di litri, l’Italia è il nono mercato mondiale grazie all’elevato numero di fonti e consumi per abitante secondi solo a quelli del Messico: nel 2019 sono stati 222 i litri consumati pro capite nel nostro Paese (+1,5% dai 167 litri del 2000), contro i 269,4 litri del Messico (+4,6% medio annuo dai 115,7 litri del 2000). Seguono, tra i maggiori mercati, la Thailandia (213,1 litri), la Spagna (174,9), la Germania (167,7), gli Stati Uniti (152,4) e la Francia a 132,8″.
Solo una parte delle bottiglie di plastica immessa nel mercato viene riciclata, l’altra parte arriva nei fiumi e infine in mare. Mentre per quanto riguarda tutti i tipi di imballaggi, i dati dimostrano un aumento nel riciclo e nel riuso.
L’obiettivo Ue per il 2025 è quello di riciclare il 50% degli imballaggi di plastica e il testo di legge Semplificazioni Bis sembra andare in questa direzione.
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