La recente segnalazione di un esemplare di pesce timone (Kyphosus vaigiensis) in acque calabresi conferma la presenza e l’espansione di questi pesci nel Mar Mediterraneo, come rilevato dallo studio “Cronache del Kyphosus nel Mar Mediterraneo” dello scienziato Francesco Tiralongo, professore presso il Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali dell’Università degli Studi di Catania.

Il Mar Mediterraneo è un hotspot di biodiversità, poiché ospita una vasta gamma di specie marine; tuttavia il riscaldamento dell’acqua marina e le attività antropiche stanno facilitando l’arrivo e la diffusione di nuove specie termofile, adatte a vivere in ambienti caldi, che rappresentano una grave minaccia per la biodiversità. 

Ad oggi sono stati documentati 26 avvistamenti di pesci Kyphosus nelle acque del Mediterraneo, riportati in 24 articoli scientifici. È una specie strettamente costiera, che frequenta fondali di vario tipo soprattutto in zone ricche di vegetazione, presente nell’Oceano Atlantico tropicale sia sulle coste africane che su quelle americane. Secondo lo studio scientifico “L’adattamento delle specie invasive ai nuovi habitat di solito coinvolge molti processi ecologici e genetici specifici della specie. Pertanto, comprendere questi e altri tratti della storia della vita di questa specie termofila è fondamentale per conoscere e prevedere la sua distribuzione e i possibili impatti ecologici“.